domenica 12 luglio 2009
mercoledì 24 giugno 2009
domenica 17 maggio 2009
Le Tigri Tamil si arrendono: "Smettiamola di combattere"
Le stesse fonti militari hanno poi precisato che i 70 guerriglieri Tamil uccisi la notte scorsa stavano cercando di attaccare a bordo di motoscafi, attraverso la laguna, posizioni della 59/a Divisione e non sarebbero stati colpiti quindi mentre erano in fuga. Stamattina è ritornato in Sri Lanka anche il presidente Mahinda Rajapaksa, che terrà un discorso alla nazione in cui dovrebbe annunciare la morte o la cattura dei leader Tamil e la fine della guerra ultra trentennale. Secondo informazioni non confermate, ieri sarebbe stato catturata la "primula rossa" e fondatore dell'Ltte. Secondo altre fonti, invece, Velupillai Prabhakaran sarebbe morto nei combattimenti. Altre ancora, infine, dicono che è vivo e che starebbe per riorganizzare il fronte ribelle.
sabato 9 maggio 2009
9 Maggio 1978
Nel 1975 Giuseppe Impastato organizza il Circolo "Musica e Cultura", un'associazione che promuove attività culturali e musicali e che diventa il principale punto di riferimento por i giovani di Cinisi, in Sicilia, vicino a Palermo. All'interno del Circolo trovano particolare spazio ìl "Collettivo Femminista" e il "Collettivo Antinucleare" Il tentativo di superare la crisi complessiva dei gruppi che si ispiravano alle idee della sinistra "rivoluzionaria", verificatasi intorno al 1977 porta Giuseppe Impastato e il suo gruppo alla realizzazione di Radio Aut, un'emittente autofinanziata che indirizza i suoi sforzi e la sua scelta nel campo della controinformazione e soprattutto in quello della satira nei confronti della mafia e degli esponenti della politica locale. Nel 1978 partecipa con una lista che ha il simbolo di Democrazia Proletaria, alle elezioni comunali a Cinisi. Viene assassinato il 9 maggio 1978, qualche giorno prima delle elezioni e qualche giorno dopo l'esposizione di una documentata mostra fotografica sulla devastazione del territorio operata da speculatori e gruppi mafiosi: il suo corpo è dilaniato da una carica di tritolo posta sui binari della linea ferrata Palermo-Trapani. Le indagini sono, in un primo tempo orientate sull'ipotesi di un attentato terroristico consumato dallo stesso Impastato, o, in subordine, di un suicidio "eclatante". Il caso giudiziario è stato chiuso e riaperto per ben tre volte, sino ad arrivare all'attuale processo, ancora in corso, nei confronti del boss di Cinisi Gaetano Badalamenti e del suo complice Vito Palazzolo, accusati di essere i mandanti del delitto.
mercoledì 6 maggio 2009
Domani 21 04 09
Esattamente un mese fa la terra tremava in Abruzzo...da oggi tutte le radio italiane programmeranno "Domani 21-04-09"...
Jovanotti ha radutano 56 musicisti italiani, per incidere un brano il cui ricavato verra’ devoluto per ricostruire il Conservatorio “Alfredo Casella” e il teatro Stabile de l’Aquila. I cantanti si sono riuniti il 21 aprile 2009. Da qui il titolo della canzone, “Domani 21/04/09″, andata in onda in radio per la prima volta questa mattina alle 3.30, ad un mese esatto dal sisma che ha scosso l’Abruzzo.
Jovanotti, Mauro Pagani, Giuliano dei Negramaro, Gianna Nannini, Ligabue, Tiziano Ferro, Zucchero, Fabri Fibra, Giorgia, Pelu’, Caparezza e tanti altri ancora hanno risposto a questo appello, lanciato da Lorenzo Cherubini, Giuliani e Pagani e patrocinato dallo Sugar di Caterina Caselli: la loro musica servira’ per ricostruire cio’ che e’ andato perduto con il terremoto del 6 aprile 2009.
“Sarebbe bello se riuscissimo a vendere 1 milione di cd e altrettanti file“, queste le parole di Jovanotti, mentre Giuliano dei Negramaro aggiunge che l’aiuto per la ricostruzione “durerà negli anni grazie ai diritti d’autore. In questa chiave il disco aiuterà molto più di un concerto“.
La canzone sara’ in vendita dall’8 maggio in tutti gli store digitali, mentre dal 15 maggio nei negozi.
sabato 2 maggio 2009
venerdì 1 maggio 2009
1° Maggio... festa dei lavoratori
Origini internazionali
Più precisamente, con essa si intende ricordare le battaglie operaie volte alla conquista di un diritto ben preciso: l'orario di lavoro quotidiano fissato in otto ore. Tali battaglie portarono alla promulgazione di una legge che fu approvata nel 1866 nell'Illinois (USA). La Prima Internazionale richiese poi che legislazioni simili fossero approvate anche in Europa.
L'origine della festa risale ad una manifestazione organizzata negli Stati Uniti dai Cavalieri del lavoro (Knights of Labor, associazione fondata nel 1869) a New York il 5 settembre 1882. Due anni dopo, nel 1884, in un'analoga manifestazione i Cavalieri del lavoro approvarono una risoluzione affinché l'evento avesse una cadenza annuale. Altre organizzazioni sindacali affiliate all' Internazionale dei lavoratori - vicine ai movimenti socialisti ed anarchici - suggerirono come data della festività il primo maggio.
Ma a far cadere definitivamente la scelta su questa data furono i gravi incidenti accaduti nei primi giorni di maggio del 1886 a Chicago (USA) e conosciuti come rivolta di Haymarket. Questi fatti ebbero il loro culmine il 4 maggio quando la polizia sparò sui manifestanti provocando numerose vittime.
L'allora presidente Grover Cleveland ritenne che la festa del primo maggio avrebbe potuto costituire un'opportunità per commemorare questo episodio. Successivamente, temendo che la commemorazione potesse risultare troppo a favore del nascente socialismo, stornò l'oggetto della festività sull'antica organizzazione dei Cavalieri del lavoro.
La data del primo maggio fu adottata in Canada nel 1894 sebbene il concetto di festa del lavoro sia in questo caso riferito a precedenti marce di lavoratori tenute a Toronto e Ottawa nel 1872.
In Europa la festività del primo maggio fu ufficializzata dai delegati socialisti della Seconda Internazionale riuniti a Parigi nel 1889 e ratificata in Italia due anni dopo.
La Festa dei Lavoratori in Italia
Concerto del primo maggio a Roma nel 2007. I presenti erano circa 700.000 [1]
In Italia la festività fu soppressa durante il ventennio fascista - che preferì festeggiare una autarchica Festa del lavoro italiano il 21 aprile in coincidenza con il Natale di Roma - ma fu ripristinata subito dopo la fine del conflitto mondiale, nel 1945.
Nel 1947 la ricorrenza venne funestata a Portella della Ginestra (PA) quando la banda di Salvatore Giuliano sparò su un corteo di circa duemila lavoratori in festa, uccidendone undici e ferendone una cinquantina.
I sindacati italiani CGIL, CISL e UIL organizzano annualmente a Roma un concerto per celebrare il primo maggio dall'anno 1991
Gianna Nannini-Attimo
Non te ne andare prima che faccia male...
non te ne andare...SENZA LA MIA VITA...
cmq grazie a te che hai reso vivi tanti miei sorrisi...
mercoledì 29 aprile 2009
domenica 12 aprile 2009
Buona Pasqua
martedì 7 aprile 2009
...un piccolo aiuto in una grande tragedia
- La Protezione civile Abruzzo ha messo a disposizione un numero attivo 24 ore su 24 per richiedere informazioni: 80.35.55
- Per volontari da tutta Italia: telefonare alla protezione civile nazionale 06.68201
- Per volontari da Pescara: telefonare al Centro operativo della Protezione Civile presso la Prefettura di Pescara 085.2057627
- Per enti locali e associazioni di volontariato, comitati, gruppi organizzati: è possibile attivarsi da subito con i corpi locali di protezione civile, con la associazioni prendendo contatti con i coordinamenti regionali, c’è bisogno di medici, tende, coperte, cibo e supporto logistico. Per informarsi: Dipartimento della Protezione Civile 06.68201
- La Croce Rossa ha aperto la sala operativa nazionale di Legnano e i Centri interventi d’emergenza (Cie) di Verona, Roma, Potenza e Palermo per la raccolta di generi di prima necessità (coperte, vestiti, pannolini, latte in polvere, casse d’acqua) da spedire nelle zone terremotate. La Cri ha anninciato di avere già inviato nelle zona del disastro 10 mila coperte per fare fronte alle primissime esigenze delle persone rimaste senza abitazione.
-L’associazione ambientalista “Fare ambiente” sta coordinando la raccolta di materiali di prima necessità presso la propria sede di Roma, in Via Nazionale, 243, tel. 06 48029924.
- La Federazione Prc di Pescara (via F. Tedesco, funzionerà come centro di raccolta materiali e di accoglienza per gli evacuati. Singoli o strutture che abbiano la possibilità di accogliere gli sfollati possono chiamare il numero 085.66788. Inoltre, chiunque volesse partecipare all’organizzazione dei soccorsi può chiamare: Federazione Prc Pescara: 085.66788 (accoglienza evacuati); Richi: 339.3255805 (generi di prima necessità come acqua, pasta, latte UHT, biscotti); Marco Fars: 334.6976120; Francesco Piobbichi: 334.6883166. Oppure si può spedire una mail al seguente indirizzo: piobbico@hotmail.com
- Roberto Rusticali di Autismo on-line ci segnala questa iniziativa per le famiglie di ragazzi autistici colpite dal terremoto:
Giovanni Coletti Presidente dell’Associazione AGSAT di Trento comunica la disponibilità di alloggio Temporaneo in una delle loro Strutture in Trentino, per ospitare Famiglie di Ragazzi Autistici Abruzzesi della Zona dell’Aquila che hanno perduto la casa e si trovano in situazione di grande disagio.Chi avesse amici o conoscenti che abitano nella Zona terremotata in Abruzzo è pregato di avvisarli e di mettersi in Contatto con Giovanni alle mail : manuelachini@alice.it oppure alla mail coletti@tama.it.
- Per offrire disponibilità di alloggio: l’UDU sta cercando posti letto telefonare allo 06.43411763 o scrivere a organizzazione@udu.it
Donazioni di sangue
- Per donare il sangue in Abruzzo: rivolgersi presso gli ospedali, per Pescara: Dipartimento di Medicina Trasfusionale PO “Spirito Santo” via Fonte Romana 8 – tel. 085.4252687
- Per donare il sangue dal tutta Italia: rivolgersi presso le strutture dell’Avis più vicine: http://www.avis.it/usr_view.php/ID=1545
- La Croce Rossa Italiana ha lanciato un appello di emergenza a livello internazionale, chiedendo a tutta la popolazione di “partecipare ad un grande sforzo di solidarietà per alleviare la sofferenza di tutte le vittime del terremoto” . Per effettuare donazioni alla Croce Rossa Italiana si possono utilizzare: il Conto corrente bancario C/C n. 218020 presso Banca Nazionale del Lavoro-Filiale di Roma Bissolati - Tesoreria - via San Nicola da Tolentino 67 - Roma, intestato a Croce Rossa Italiana via Toscana 12 - 00187 Roma, codice Iban IT66 - C010 0503 3820 0000 0218020, causale pro terremoto Abruzzo; il Conto corrente postale n. 300004 intestato a Croce Rossa Italiana via Toscana 12 - 00187 Roma, codice Iban IT24 - X076 0103 2000 0000 0300 004, causale pro terremoto Abruzzo. E’ anche possibile effettuare dei versamenti online, attraverso il sito web della Cri.
SMS PER LA SOLIDARIETA’:
- La Caritas diocesana Italiana ha istituito un fondo di solidarietà promuovendo una colletta per aiutare la popolazione abruzzese.Per sostenere gli interventi in corso (causale “TERREMOTO ABRUZZO”) si possono inviare offerte a Caritas Italiana tramite C/C POSTALE N. 347013 o tramite UNICREDIT BANCA DI ROMA S.P.A. IBAN IT38 K03002 05206 000401120727
- C’è anche il fondo della Caritas diocesana di Roma. È possibile contribuire alla colletta di solidarietà con: Versamenti c/c postale - numero di conto corrente postale 82881004 (IBAN: IT77K0760103200000082881004) intestato a Caritas diocesana di Roma, specificando nella causale «Terremoto Abruzzo»; Bonifico bancario - IBAN: IT13R0306905032000009188568, specificando nella causale “Terremoto Abruzzo”.
- Anche la Caritas Ambrosiana, che fa capo alla Diocesi di Milano, ha avviato una raccolta fondi aprendo un conto corrente. E’ possibile sin d’ora esprimere concreta solidarietà partecipando alla “raccolta fondi - causale Terremoto Abruzzo 2009 - donazione diretta presso l’Ufficio raccolta fondi di Caritas Ambrosiana, via San Bernardino 4, Milano (orari: dal lunedì al giovedì dalle ore 9.30 alle ore 12.30 e dalle ore 14.30 alle ore 17.30 e il venerdì dalle ore 9.30 alle ore 12.30)- conto corrente postale n. 13576228 intestato a caritas ambrosiana onlus - conto corrente bancario n. 578 - cin p, abi 03512, cab 01602 presso l’agenzia 1 di milano del credito artigiano e intestato a caritas ambrosiana onlus iban: it16p0351201602000000000578. Oppure donazione telefonica tramite carte di credito chiamando il numero 02.76.037.324 in orari di ufficio.
Donazioni bancarie: - Intesa Sanpaolo, via Aurelia 796, Roma - Iban: IT19 W030 6905 0921 0000 0000 012- Allianz Bank, via San Claudio 82, Roma - Iban: IT26 F035 8903 2003 0157 0306 097- Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma - Iban: IT29 U050 1803 2000 0000 0011 113
- Banca CARISPAQ SPA “Vittime terremoto L’Aquila”Codice Iban: IT 53 Z 06040 15400 000 000 155 762
- Banca CARIPE SPA “Raccolta fondi pro terremotati d’Abruzzo”Codice Iban: IT 19 B 06245 15410 000 000 000 468 presso Banca Caripe Spa Sede Pescara Corso Vittorio Emanuele 102/104 - Pescara.
- Banca TERCAS SPA“Raccolta fondi pro terremotati d’Abruzzo”Codice Iban: IT 48 L 06060 15300 CC 090 005 35 65presso Banca Tercas Spa Sede Teramo corso San Giorgio 36 - Teramo.- CartaSi e Diners telefonando a Caritas Italiana tel. 06 66177001 (orario d’ufficio)
lunedì 6 aprile 2009
La terra trema in Abruzzo
Macchina dei soccorsi febbrilmente al lavoro in Abruzzo per far fronte all'emergenza causata dal sisma che alle 3,32 di questa notte ha portato morte e distruzione a L'Aquila e nelle province limitrofe. Le vittime accertate fino ad ora sono 150 ma il tragico bilancio potrebbe salire ancora. Sei ragazzi sono stati poco fa estratti vivi dalle macerie della Casa dello studente. I vigili del fuoco fanno intanto sapere che oltre il 50% delle abitazioni e' stato lesionato. Il paesino di Onna e' stato completamente raso al suolo.La Protezione Civile ha allestito cinque Centri Operativi - a L'Aquila, San Demetrio, Paganica, Pizzoli e Rocca di Mezzo - associando ad ognuno colonne mobili di soccorso e di organizzazione per l'assistenza degli sfollati che potrebbero essere oltre 70mila. DIeci le colonne mobili previste, sette sono gia' arrivate.E mentre feriti dall'Abruzzo stanno raggiungendo gli ospedali di Roma, ma anche di Pescara e di altre citta', si stanno predisponendo in loco ospedali da campo e tendopoli per il ricovero degli sfollati. Il sindaco di L'Aquila, Cialente, ha annunciato che sono state anche requisite le strutture di copertura di palestre e campi sportivi ''dove - ha spiegato - contiamo di allestire circa 2 mila posti letto''. Nel frattempo tutti i cittadini sono stati invitati ''a raccogliersi nel campo di calcio e nei grandi parchi, il piu' lontano possibile dall'abitato perche' le case moderne hanno retto meglio anche se sono state comunque lesionate, ma le case antiche potrebbero crollare''.SONO VENTISEI I COMUNI ABRUZZESI COLPITI. Sono almeno 26 i Comuni interessati in modo ''serio'' dal terremoto in Abruzzo. Lo rende noto un servizio de ''Il Centro'', il quotidiano abruzzese che sottolinea come in molti paesi come Santo Stefano di Sessanio, Castelvecchio Calvisio, San Pio, Villa Sant'Angelo, Fossa, Ocre, San Demetrio ne' Vestini e i centri dell'Altopiano delle Rocche, ''sono distrutte moltissime abitazioni del centro storico, mentre presentano danni costruzioni piu' recenti e anche in cemento armato''.Secondo il quotidiano locale la situazione piu' drammatica si registra nel capoluogo e in alcune delle sue frazioni come Onna, ''quasi rasa completamente al suolo'', e Paganica ''dove sono gia' state registrate numerose vittime''. A Onna, ci sarebbe stato il 90% delle case crollate, mentre a Paganica la situazione e' stata definita ''bruttissima'' dai soccorritori.Le aree piu' colpite sono state, oltre al centro dell'Aquila, Villa Sant'Angelo, Paganica, San Demetrio, Onna e il comune di Fossa. Tempera, sette chilometri dall'Aquila, scrive sempre ''Il Centro'', sarebbe uno dei paesi piu' devastati dal terremoto ed i morti sarebbero almeno tre, accanto a diversi dispersi. E IL MONDO SI METTE IN FILA PER AIUTARE LA REGIONE. Solidarieta' da tutto il mondo per le vittime del tragico terremoto che, stanotte, ha colpito l'Abruzzo uccidendo almeno 92 persone. Tanti i capi di Stato e di governo che si stanno mettendo in fila per offrire aiuto e sostegno al nostro governo.Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, in visita in Turchia, ha presentato nel corso di una conferenza stampa un saluto commosso all'Italia: ''Vogliamo mandare le nostre condoglianze alle famiglie e speriamo di essere in grado di far arrivare delle squadre di soccorso''.Solidarieta' anche dal presidente russo Dmitry Medvedev che si e' detto pronto ad aiutare il nostro Paese per far fronte alle conseguenze della catastrofe.''La Russia - afferma Medevedev in un telegramma indirizzato al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi - e' scioccata per questa tragedia. Siamo solidali con coloro che hanno sofferto e condividiamo la loro tristezza. Le chiedo di presentare le condoglianze ai parenti delle vittime''.''La Russia - aggiunge il successore di Vladimir Putin - e' pronta a fornire tutto il sostegno necessario all'Italia per cancellare le conseguenze della catastrofe''.In seguito al sisma, il premier italiano ha deciso di rinunciare al suo viaggio in Russia previsto per oggi.''Il popolo russo - scrive Medvedev in un altro telegramma indirizzato al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano - piange insieme ai fratelli italiani''.Il presidente Jose Manuel Barroso ha inviato un messaggio al Premier scrivendo che la Commissione europea potrebbe rapidamente venire in aiuto dell'Italia per far fronte alle conseguenze del sisma che ha colpito l'Abruzzo se il nostro Paese ne fara' richiesta.Il presidente della Commissione europea Jose' Manuel ''Barroso - ha detto la portavoce del braccio esecutivo dell'Ue, presentando le sue condoglianze al popolo italiano - ha presentato le sue condoglianze al presidente del Consiglio italiano Silvio Berlusconi dopo il sisma de L'Aquila'', assicurandogli che la Commissione ''segue l'evoluzione in Italia di ora in ora con molta attenzione''.''E' con molta tristezza che ho appreso la notizia del tragico terremoto che questa notte ha causato un grande numero di vittime a L'Aquila'', scrive Barroso nella sua lettera al premier, presentando ''le sue piu' sincere condoglianze'' all'Italia.''Il Centro di controllo e di informazione dell'Ue e' in stretto contatto con le autorita' delle protezione civile italiana'', ha precisato la portavoce, spiegando tuttavia che ''per il momento l'Italia non ha chiesto l'assistenza'' europea.Da Belgrado, il presidente serbo Boris Tadic ha inviato una comunicazione di cordoglio a Napolitano. Simile messaggio e' stato inoltrato dal presidente portoghese Anibal Cavaco Silva e dal bulgaro Georgy Parvanov.''I cittadini serbi si sentono vicini al popolo italiano a causa del grande numero di vittime e dei gravissimi danni'', ha spiegato.L'Ue, l'Austria, la Francia, la Germania, la Grecia, Israele e la Russia hanno proposto immediatamente il proprio aiuto, anche se Agostino Miozzo, Dirigente del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, ha assicurato che in questo momento la macchina italiana dei soccorsi e' perfettamente in grado di far fronte alla situazione, ma se ci dovessero essere dei problemi, l'Italia ''potra' contare su di loro''.
mercoledì 1 aprile 2009
venerdì 27 marzo 2009
Alla tristezza
della tua ala nera,
c'è troppo sole, troppo miele nel topazio,
ogni raggio sorride
sui prati
e tutto è luce rotonda intorno a me
e tutto, in alto, è come un'ape elettrica.
Perciò
la tua ala nera
dammi,
sorella tristezza:
ho bisogno che si estingua qualche voltalo zaffiro e che cadal
'obliquo rampicante della pioggia,
il pianto della terra:
voglio
quel tronco spezzato nell'estuario
la vasta casa buia
e mia madre
che cerca
paraffina
per riempire il lume
finché la luce non esalava l'ultimo respiro.
La notte era lenta a venire.
Il giorno scivolava
verso il suo cimitero provincialee fra il pane e l'ombra
ricordo
me stesso
alla finestra
che guardavo ciò che non era,
ciò che non succedeva,
e un'ala nera d'acqua che calava
su quel cuore che lì forse
ho scordato per sempre, alla finestra.
Ora rimpiango
quella luce nera.
Dammi il tuo lento sangue,
pioggia
fredda,
dammi il tuo volo attonito!
Al mio petto
rendi la chiave
della porta chiusa,
distrutta.
Per un minuto, per
una breve vita,
toglimi la luce e lascia
che mi senta
sperduto e miserabile,
che tremi fra le fibre
del crepuscolo,
che riceva nell'anima
le manitremebonde
del-
la
Pablo Neruda
martedì 24 marzo 2009
23 Marzo 1944 l'eccidio delle Fosse Ardeatine a Roma... 24 marzo 2009 per non dimenticare...
Facendo crollare con il brillare delle mine le volte delle caverne di pozzolana sui resti dei trucidati, le S. S. cedettero di aver riempito per sempre la loro bocca di terra affinché non parlassero. Dai loro Sacelli nella vasta Tomba delle Ardeatine quei Morti gloriosi Vi parlano. Si rivolgono a Voi, che Vi incamminate per il sentiero della vita, non già per rinnovare odi e divisioni ma per ricordarVi che Essi morirono per l'Italia, per un'Italia per sempre libera da dittature, violenza e guerre.Nel buio dell'antro, illuminato dal bagliore di torcie sinistre, perirono cattolici ed ebrei, credenti ed atei, carabinieri e comunisti, democristiani e liberali, repubblicani e monarchici, ufficiali e soldati d'ogni arma, vecchi e ragazzi, espressioni dei più diversi ceti sociali. In quell'inferno si levò benedicente la mano d'un sacerdote condannato a morte per gli altri. Questo dicono i Morti delle Ardeatine: in quell'attimo orrendo noi conoscemmo una indistruttibile unità resa sacra dalla maestà della morte.
domenica 22 marzo 2009
L'acqua...un bene importante per tutti...ma non sufficiente per tutti

L'acqua potabile è un miraggio per oltre 125 milioni di bambini sotto i 5 anni d'età. E un numero ancora maggiore di persone, non solo bimbi, si trova senza servizi igienici, per un totale di 2,5 miliardi di persone nel mondo che rischiano così la loro salute. I numeri, da brivido, sono resi noti, alla vigilia della Giornata mondiale dell'acqua 2009, dall'Unicef, che lancia un appello per un'azione collettiva per affrontare il problema dell'accesso all'acqua potabile e per la condivisione delle risorse idriche. La pressione demografica rischia di essere la causa della probabile e imminente crisi delle risorse idriche che colpira' il nostro pianeta, denunciano le Nazioni Unite nella terza edizione del Rapporto mondiale sullo sviluppo delle risorse idriche dal titolo 'L'acqua nel mondo che cambia'. Secondo i dati dell'Onu, piu' di un miliardo e 200 milioni di persone non hanno accesso sufficiente alle fonti di acqua pulita e quasi altri due miliardi di esseri umani vivono senza servizi igienici. E la situazione e' solo destinata a peggiorare se non si prenderanno provvedimenti rapidi, se e' vero che, come stima l'Ocse, entro il 2030 saranno 3,9 miliardi le persone che vivranno in grave carenza di acqua e per la meta' del secolo, quando si passera' dagli attuali sei miliardi e mezzo di abitanti a nove, questo problema riguardera' quasi la meta' della popolazione mondiale, per lo piu' in Cina e nel sud dell'Asia. E mentre il tempo corre e il riscaldamento globale altera le sorgenti mondiali, c'e' sempre piu' bisogno di agire in fretta, altrimenti il rischio e' di veder sparire il futuro in un piccolo rivolod'acqua tra le sabbie di un arido deserto.
sabato 21 marzo 2009
LA VITA AL CONTRARIO
Lavori quarant’anni finchè non sei così giovane da sfruttare adeguatamente il ritiro dalla vita lavorativa.
mercoledì 18 marzo 2009
Il Capricorno
martedì 10 marzo 2009
Vorrei fermare il tempo...ma come posso fare?
domenica 8 marzo 2009
8 Marzo...Festa della donna
L'idea di istituire una giornata internazionale della donna fu per la prima volta presa in considerazione all'alba del 20° secolo, quando la rapida industrializzazione e l'espansione economica portarono a molteplici proteste sulle condizioni di lavoro. La data dell'8 marzo deriva da una leggenda sorta fra i circoli comunisti francesi negli anni '50, secondo la quale alcune operaie di fabbriche tessili e di confezioni avrebbero condotto una di tali proteste l'8 marzo del 1857 nella città di New York per manifestare contro le precarie condizioni di lavoro e i bassi salari, ma furono attaccate e disperse dalla polizia.
Fra gli altri eventi storici commemora l'incendio della fabbrica Triangle (New York, 25 marzo 1911), dove 146 persone, la maggior parte donne immigrate (moltissime di origine italiana), persero la vita.
Nel 1910 si tenne la prima conferenza internazionale delle donne nell'ambito della seconda internazionale socialista a Copenaghen, nell'edificio del movimento operaio al 69 di Jagtvej la Folkets Hus (Casa del Popolo) chiamata poi "Ungdomshuset". Qui più di 100 donne rappresentanti di 17 paesi scelsero di istituire una festa per onorare la lotta femminile per l'ottenimento dell'uguaglianza sociale, chiamata Giornata internazionale della Donna. L'anno seguente, la giornata mondiale della donna segnò oltre un milione di manifestanti in Austria, Danimarca, Germania e Svizzera. Poco dopo il 25 marzo 1911 l'incendio della fabbrica Triangle uccise 146 lavoratori. L'insufficienza delle misure di sicurezza è considerata la causa dell'alto numero di morti. Questo portò molta attenzione sul tema della sicurezza sul lavoro, tema molto caro alle giornate internazionali della donna degli anni seguenti. Più tardi, all'inizio della prima guerra mondiale, le donne di tutta europa tennero delle marce di pace l'8 marzo 1913.
La donne russe si ritrovarono a manifestare il 23 febbraio 1917 (l'8 marzo del calendario giuliano) per la morte di circa 2 milioni di soldati russi morti in guerra, nell'ambito delle prime proteste e sollevazioni popolari che porteranno alcuni mesi dopo alla rivoluzione d'ottobre. Le proteste contro la guerra continuarono per vari giorni fintanto che lo zar Nicola II fu costretto ad abdicare in favore del fratello, il granduca Michail, il quale rinunciò a sua volta a salire sul trono. Il governo dovette concedere il diritto al voto anche alle donne. Da quell'anno la festa viene celebrata in una data fissa, mentre precedentemente era festeggiata l'ultima domenica di febbraio.
In Italia, nel secondo dopoguerra, la giornata internazionale della donna fu ripresa e rilanciata dall'UDI (Unione Donne Italiane) associando nel contempo alla data dell'8 marzo l'ormai tradizionale fiore della mimosa.
Nell'ovest la giornata mondiale della donna fu commemorata comunque anche se con sempre meno successo, fino alla nascita del femminismo negli anni '60.
Il 1975 fu designato come 'Anno Internazionale delle Donne' dalle Nazioni Unite. Le organizzazioni delle donne hanno osservato la giornata internazionale della donna in tutto il mondo l'8 marzo tenendo eventi su larga scala che onorassero gli avanzamenti della donna e ricordassero diligentemente che la continua vigilanza e l'azione sono richieste per assicurare che l'uguaglianza delle donne sia ottenuta e mantenuta in tutti gli aspetti della vita. A partire da quell'anno la Nazioni Unite hanno cominciato a celebrare la giornata internazionale della donna l'8 marzo. Due anni dopo, nel dicembre 1977, l'assemblea generale delle Nazioni Unite adottò una risoluzione proclamando una "giornata delle nazioni unite per i diritti della donna e la pace internazionale" da osservare in un qualsiasi giorno dell'anno dagli stati membri in accordo con le tradizioni storiche e nazionali di ogni stato. Adottando questa risoluzione, l'assemblea generale riconobbe il ruolo della donna negli sforzi di pace e riconobbe anche l'urgenza di porre fine alla discriminazione ed ad aumentare il supporto alla piena ed eguale partecipazione.
venerdì 6 marzo 2009
NUCLEARE? NO, GRAZIE!!!
sabato 28 febbraio 2009
Un uomo...
Che la scuotesse proprio come un tuono
Che la calmasse come un perdono
Che la possedesse e fosse anche un dono
Era tanto tempo che aspettava l'Uomo
Che la ipnotizzasse solo con il suono
Di quella sua voce dolce e impertinente
Che proprio non ci poteva fare niente
Che la fa sentire intelligente
Bella, porca ed elegante
Come se fosse nuda tra la gente
Ma pura e santa come un diamante
Un Uomo dolce e duro nell'Amore
Che sa come prendere e poi dare
Con cui scopare, parlare e mangiare
E poi di nuovo farsi far l'Amore
Per seppellirsi tutta nell'odore
Che le rimane addosso delle ore
Che non si vuole mai più lavare
Per non rischiare di dimenticare
Che le ricordi che sa amare
Un Uomo che sappia rassicurare
Che la faccia osare di sognarsi
Come non é mai riuscita ad immaginarsi
Un Uomo pieno di tramonti
D'istanti, di racconti e d'orizzonti
Che ti guarda e dice: "Cosa senti?"
Come se leggesse nei tuoi sentimenti
Un Uomo senza senso
Anche un po' fragile ma così intenso
Con quel suo odore di fumo denso
Di tabacco e vino e anche d'incenso
Impresentabile ai tuoi genitori
Così coerente anche negli errori
Proprio a te che fino all'altroieri
Ti controllavi anche nei desideri
Tu che vivevi nell'illusione
Di dominare ogni tua passione
Tu che disprezzavi la troppa emozione
Come nemica della Ragione
Non sei mai stata così rilassata
Così serena ed abbandonata
Così viva e così perduta
Come se ti fossi appena ritrovata
Un Uomo dolce e duro nell'Amore
Che sa come prendere e poi dare
Con cui scopare, parlare e
poi di nuovo farsi far l'Amore
mercoledì 25 febbraio 2009
BENVENUTA MIRIAM...
domenica 22 febbraio 2009
SI CHIUDE IL SIPARIO SU SANREMO 2009...
sabato 21 febbraio 2009
Arisa vince la 59esima edizione del Festival di Sanremo per la categoria Nuove Proposte. A casa Dolcenera e i Gemelli DiVersi per i big.
Sincerità
Adesso è tutto così semplice
Con te che sei l’unico complice
Di questa storia magica
Sincerità
Un elemento imprescindibile
Per una relazione stabile
Che punti all’eternità
Adesso è un rapporto davvero
Ma siamo partiti da zero
All’inizio era poca ragione
Nel vortice della passione
E fare e rifare l’amore
Per ore, per ore, per ore
Aver poche cose da dirsiP
aura ed a volte pentirsi
Ed io coi miei sbalzi d’umore
E tu con le solite storie
Lasciarsi ogni due settimane
Bugie per non farmi soffrire
Ma a volte era meglio morire
Sincerità
Adesso è tutto così semplice
Con te che sei l’unico complice
Di questa storia magica
Sincerità
Un elemento imprescindibile
Per una relazione stabile
Che punti all’eternità
Adesso sembriamo due amici
Adesso noi siamo felici
Si litiga quello è normale
Ma poi si fa sempre l’amore
Parlando di tutto e di tutti
Facciamo duemila progetti
Tu a volte ritorni bambino
Ti stringo e ti tengo vicino
Sincerità
Scoprire tutti i lati deboli
Avere sogni come stimoli
Puntando all’eternità
Adesso tu sei mio
E ti appartengo anch’io
E mano nella mano dove andiamo si vedrà
Il sogno va da se, regina io e tu re
Di questa storia sempre a lieto fine
Sincerità
Adesso è tutto così semplice
Con te che sei l’unico complice
Di questa storia magica
Sincerità
Un elemento imprescindibile
Per una relazione stabile
Che punti all’eternità
Sanremo: eliminati definitivamente Dolcenera e Gemelli Diversi
http://www.corriere.it/
venerdì 20 febbraio 2009
Buon compleanno Lorenzo
giovedì 19 febbraio 2009
Povia: LUCA ERA GAY
Luca parla con il cuore in mano Luca dice sono un altro uomo
Luca dice: prima di raccontare il mio cambiamento sessuale volevo chiarire che
se credo in Dio non mi riconosco nel pensiero dell’uomo che su questoargomento è diviso,
non sono andato da psicologi psichiatri preti o scienziati
sono andato nel mio passato ho scavato e ho capito tante cose di me
mia madre mi ha voluto troppo bene
un bene diventato ossessione piena dellesue convinzioni
ed io non respiravo per le sue attenzioni
mio padre non prendeva decisioni ed io non ci riuscivo mai a parlare s
tava fuori tutto il giorno per lavoro io avevo l’impressione che non fosse troppo vero
mamma infatti chiese la separazione avevo 12 anni non capivo bene
mio padre disse è la giusta soluzione e dopo poco tempo cominciò a bere
mamma mi parlava sempre male di papà
mi diceva non sposarti mai per carità
delle mie amiche era gelosa morbosa e la mia identità era sempre più confusa
Luca era gay e adesso sta con lei Luca parla con il cuore in mano
Luca dicesono un altro uomo Luca era gay e adesso sta con lei
Luca parla con il cuore in mano Luca dicesono un altro uomo
sono un altro uomo ma in quel momento cercavo risposte mi vergognavo e le cercavo di nascosto
c’era chi mi diceva “è naturale” io studiavo Freud non la pensava uguale
poi arrivò la maturità ma non sapevo che cos’era la felicità
un uomo grande mi fece tremare il cuore ed è lì che ho scoperto di essere omosessuale
con lui nessuna inibizione il corteggiamento c’era e io credevo fosse amore
si con lui riuscivo ad essere me stesso poi sembrava una gara a chi faceva meglio il sesso
e mi sentivo un colpevole prima o poi lo prendono ma se spariscono le prove poi lo assolvono cercavo negli uomini chi era mio padre
andavo con gli uomini per non tradire mia madre
Luca era gay e adesso sta con lei
Luca parla con il cuore in mano lLuca dice sono un altro uomo
Luca era gay e adesso sta con lei
Luca parla con il cuore in mano luca dicesono un altro uomo ,
Luca dice per 4 anni sono stato con un uomo tra amore e inganni
spesso ci tradivamo io cercavo ancora la mia verità quell’amore grande per l'etrenità
poi ad una festa fra tanta gente ho conosciuto lei che non c’entrava niente
lei mi ascoltava lei mi spogliava lei mi capiva r
icordo solo che il giorno dopo mi mancava
questa è la mia storia solo la mia storia nessuna malattia nessuna guarigione
caro papà ti ho perdonato anche se qua non sei più tornato
mamma ti penso spesso ti voglio bene e a volte ho ancora il tuo riflesso
ma adesso sono padre e sono innamorato dell’unica donna che io abbia mai amato
Luca era gay e adesso sta con lei
Luca parla con il cuore in mano Luca dice sono un altro uomo.
Luca era gay e adesso sta con lei
Luca parla con il cuore in mano Luca dice sono un altro uomo
Ma nonostante la precisazione di Povia, che sta nel testo del brano: “Nessuna malattia, nessuna guarigione”; Franco Grillini, presidente onorario dell’Arcigay, ha chiesto il microfono a Paolo Bonolis, il quale gliel’ha gentilmente concesso, per dire la sua a riguardo, considerato che ha gradito poco la canzone del cantautore milanese o forse, perchè affetto da manie di protagonismo, visto che la canzone non è in alcun modo offensiva nei confronti degli omosessuali e dell’omosessualità: “Chi pensava che noi avessimo torto la migliore risposta è arrivata da Roberto Benigni, che ha pronunciato parole che sottoscriviamo in toto, che rafforzano la nostra azione e la nostra viva critica su quello che è accaduto e sta accadendo al Festival. Grazie Roberto! Sabato saremo a Sanremo accompagnati dalle tue parole, e da quelle persone come Luciana Littizzetto, Lella Costa, Ottavia Piccolo e tante altre, che hanno sottoscritto il nostro appello contro il pregiudizio”. E’ lecito chiedersi di quale pregiudizio parli il sig. Grillini, visto che Povia ha giustamente detto che l’omosessualità non è una malattia dalla quale si deve guarire.
da www.www2.melitoonline.it/?p=10599&cpage=1
mercoledì 18 febbraio 2009
SANREMO: BENIGNI SHOW NELLA PRIMA SERATA. PER ORA ESCLUSI IVA ZANICCHI, TRICARICO E AFTERHOURS
L’avvio del Festival numero 59 è stato affidato alla piccola Beatrice che, in una dolce chiacchierata con Bonolis, ha presentato una delle chicche della serata: l’esibizione in video di Mina nel “Nessun dorma”, tratto dalla Turandot di Puccini. Peccato davvero che la voce più bella della musica italiana, nemmeno questa volta, abbia deciso di ripresentarsi dal vivo davanti al suo pubblico.
Non moltissimi gli interventi del compagno di viaggio di Bonolis, il fidato Luca Laurenti, che però ha avuto modo di ricordare al pubblico le sue eccellenti doti canore e la sua simpatia. I due belli della serata sono stati per gli uomini Paul Sculfor e per le donne Alessia Piovan.
La prima ad esibirsi è stata Dolcenera, emozionatissima, e forse ancora non ancora convincente. Oltre le aspettative il giovanissimo Marco Carta che ha vestito con professionalità il ruolo da Big, nonostante fosse la sua prima partecipazione in una manifestazione di così alto livello. La sua canzone è risultata una delle più dirette al primo ascolto; fresca e orecchiabile.
Tematica nuova ed interessante per la canzone di Fausto Leali che, con la sua particolarissima voce, ha descritto dolcemente e chiaramente il rapporto tra genitori e figli. Molto carina l’esibizione di Tricarico che, come l’anno scorso, ha un brano che dopo più ascolti riuscirà a mostrare più nitidamente il suo valore.
Prima serata un po’ in ombra per Renga e Patty Pravo, entrambi con due brani un po’ più particolari e quindi da riascoltare e riascoltare. Tanto parlare per la canzone di Marco Masini per gli insulti e le offese all’Italia, ma in realtà è un semplice ritratto, abbastanza fedele, del nostro paese, condito con le usuali esagerazioni del cantante toscano.
Interessante ed international il terzetto Pupo-Belli-Youssou N’Dour che, più che per la gara, sono al Festival per un messaggio di solidarietà ed uguaglianza che al giorno d’oggi non fa mai male. Poco sanremesi, come prevedibile, sia i Gemelli DiVersi che gli Afterhours; anche se dai primi forse ci aspettavamo un brano più lento ed intenso nello stile di molti che hanno già proposto nel passato. Albano è forte per la sua notorietà e per il suo zoccolo duro di fans; il brano è comunque lontano dall'indimenticata “E’ la mia vita”, presentata al Festival del 1997.
Mezz’ora della serata è stata interamente dedicata all’intervento di Roberto Benigni che, ovviamente, ha avuto il presidente del consiglio come tema centrale e ricorrente. “Non voglio parlare di cose serie... Berlusconi. – ha esordito l’attore toscano - Non lo voglio nominare ma mi esce da solo. Sono felice di essere al teatro Ariston, che quando uno ci passa davanti dice 'come vorrei entrarci da protagonista', come dice Berlusconi quando passa davanti al Quirinale. Non faccio battute su Veltroni perché più battuto di così non si può. Possiamo coniare un nuovo slogan per la campagna elettorale, 'rialzati Walter'. La Sardegna non è niente, tanto avremo la maggioranza alle Eolie. Vi dico una cosa, a Berlusconi la Sardegna non interessa, gli interessa la Corsica, lui ha tutti i parenti ad Ajaccio. A proposito di parenti, lui li sistema tutti, ha sistemato pure il medico, il commercialista, l'avvocato, è rimasto solo l'idraulico in lista d'attesa”. Poi, parlando di Mina, ha detto “ormai Mina è come Bin Laden, appare solo con i video. Mina da quando non si è fatta più vedere è diventata un mito. Silvio ti do un consiglio, fai come Mina o Greta Garbo, non farti più vedere, magari vai lontano, in India o in Nuova Zelanda, insieme ad Apicella, scrivi una canzone e mandi un video, magari canto io”. Molto divertente la parentesi sui doppi sensi del brano in gara di Iva Zanicchi, anche se questo ha notevolmente svantaggiato la mitica Aquila di Ligonchio. La conclusione di Benigni è stata dedicata alle polemiche sul brano di Povia dedicato ad un ragazzo omosessuale. Secondo l’attore, l'unico vero peccato è la stupidità e gli omosessuali sono stati torturati e uccisi solo perché amavano un'altra persona. “Lasciate stare il sesso, è incredibili la rozzezza delle persone. L'amore rassicura più della fede”. Benigni ha poi interpretato la lettera dal carcere di Oscar Wilde al suo giovane amante; al termine pubblico in piedi, tra cui Franco Grillini, uno dei più duri contestatori di Povia. Proprio il presidente dell’Arcigay è intervenuto dalla sala dopo l’esibizione di Povia, mostrando la sua avversione al testo del brano del cantante già vincitore del Festival nel 2006.
Polemiche e illazioni a parte, il brano di Povia è sembrato molto azzeccato perché ben composto, musicale e coinvolgente; anche il testo non riporta nessun tipo di accusa o discriminazione, ma racconta con parole semplici e dirette un percorso umano che può essere o non essere condiviso.
Tra le ultime esibizioni della serata molto carica e ritmata quella di Alexia con Mario Lavezzi, che potranno fare strada nella gara sanremese; molto valida la performance fresca e solare di Nicky Nicolai e Stefano Di Battista, arrivati all’Ariston con un brano targato Jovanotti.
Katy Perry, febbricitante da qualche giorno, ha portato un altro po' di trasgressione al Festival proponendo la sua ultima hit "Hot N Cold" ed esibendosi in un simpatico siparietto con Bonolis sulle note dei Queen.
La serata ha visto la conclusione con il debutto di quattro dei dieci giovani delle Proposte 2009; più convincenti Simona Molinari e Irene. Malika Ayane in italiano non rende come la sua performance in inglese di "Feeling better". Anche il brano di Filippo Perbellini ha bisogno di nuovi ascolti per capire se avrà chance nella corsa alla vittoria.
Le votazioni della giuria demoscopica, presente nel teatro, ha riflettuto l'entusiasmo e gli applausi espressi dopo ogni esibizione; così il primo verdetto è stato per i tre esclusi della categoria Artisti: Iva Zanicchi, Afterhours e Tricarico. Insieme agli altri tre esclusi di domani sera, questi big potranno comunque tentare il ripescaggio nella serata di giovedì quando saranno giudicati dal pubblico a casa con il televoto.