sabato 28 febbraio 2009

Pacifico - A poche ore

Un uomo...

Lei non lo sapeva ma aspettava un Uomo
Che la scuotesse proprio come un tuono
Che la calmasse come un perdono
Che la possedesse e fosse anche un dono

Era tanto tempo che aspettava l'Uomo
Che la ipnotizzasse solo con il suono
Di quella sua voce dolce e impertinente
Che proprio non ci poteva fare niente

Che la fa sentire intelligente
Bella, porca ed elegante
Come se fosse nuda tra la gente
Ma pura e santa come un diamante

Un Uomo dolce e duro nell'Amore
Che sa come prendere e poi dare
Con cui scopare, parlare e mangiare
E poi di nuovo farsi far l'Amore

Per seppellirsi tutta nell'odore
Che le rimane addosso delle ore
Che non si vuole mai più lavare
Per non rischiare di dimenticare

Che le ricordi che sa amare
Un Uomo che sappia rassicurare
Che la faccia osare di sognarsi
Come non é mai riuscita ad immaginarsi

Un Uomo pieno di tramonti
D'istanti, di racconti e d'orizzonti
Che ti guarda e dice: "Cosa senti?"
Come se leggesse nei tuoi sentimenti

Un Uomo senza senso
Anche un po' fragile ma così intenso
Con quel suo odore di fumo denso
Di tabacco e vino e anche d'incenso

Impresentabile ai tuoi genitori
Così coerente anche negli errori
Proprio a te che fino all'altroieri
Ti controllavi anche nei desideri

Tu che vivevi nell'illusione
Di dominare ogni tua passione
Tu che disprezzavi la troppa emozione
Come nemica della Ragione

Non sei mai stata così rilassata
Così serena ed abbandonata
Così viva e così perduta
Come se ti fossi appena ritrovata

Un Uomo dolce e duro nell'Amore
Che sa come prendere e poi dare
Con cui scopare, parlare e
poi di nuovo farsi far l'Amore

mercoledì 25 febbraio 2009

BENVENUTA MIRIAM...

Ed eccoci quà a parlare finalmente di Miriam... la sognorina è finalmente venuta al mondo oggi, dopo essersi fatta desiderare per giorni... Miriam è la bimba di Liliana ed Eugenio,miei cari amici...
BENVENUTA MIRIAM...

domenica 22 febbraio 2009

SI CHIUDE IL SIPARIO SU SANREMO 2009...

Et voilà... si chiude il sipario e Sanremo 09 finisce...
Marco Carta vince questo Sanremo, nn poche le polemiche su questo ragazzo di soli 24 anni che vince battendo "mostri sacri" (almeno così dicono) della musica italiana...
Il giorno dopo è polemica, polemica sul televoto, polemica sulla presenza della De Filippi e quindi della vittoria di Marco, polemica su povia arrivato secondo, polemica su Benigni e quindi la successiva eliminazione della Zanicchi (che io ricordo solo per Prendi questa mano zingaraaaaaaaa) e polemiche, polemiche e polemiche... ma si sa Sanremo è Sanremo e senza polemiche che Sanremo è?
Io invece nn ho intenzione di andare avanti cn queste polemiche...anzi devo dire che dopo anni che nn seguivo il Festival, ho seguito questo molto volentieri...sicuramente anche grazie al grande brio di Paolo Bonolis e alla sua grande professionalità... anche grazie alla varietà della musica ed anche grazie alla presenza di ospiti molto interessanti... e poi alla fine apprezzo anche i vincitori... e poi si sa che molto spesso negli anni scorsi i veri vincitori del festival sono stati quelli classificati agli ultimi ultimi posti (basti pensare al grande Vasco Rossi ed anche ai Negramaro che furono eliminati dalla categoria giovani nel credo 2005 ma che ad oggi sn sicuramente uno dei gruppi italiani più apprezzati dal pubblico)... cmq tanto di cappello a Marco Carta, a Povia e a Sal da Vinci... e complimenti anche a chi nn ha vinto questo Festival... ci sarà tempo di riscossa per tutti!!!

sabato 21 febbraio 2009

Arisa vince la 59esima edizione del Festival di Sanremo per la categoria Nuove Proposte. A casa Dolcenera e i Gemelli DiVersi per i big.

Arisa (Rosalba Pippa), con la canzone Sincerità vince il Festival di Sanremo 2009 nella sezione nuove proposte. La vittoria è giunta al termine della quarta puntata della competizione canora.


Sincerità
Adesso è tutto così semplice
Con te che sei l’unico complice
Di questa storia magica
Sincerità
Un elemento imprescindibile
Per una relazione stabile
Che punti all’eternità
Adesso è un rapporto davvero
Ma siamo partiti da zero
All’inizio era poca ragione
Nel vortice della passione
E fare e rifare l’amore
Per ore, per ore, per ore
Aver poche cose da dirsiP
aura ed a volte pentirsi
Ed io coi miei sbalzi d’umore
E tu con le solite storie
Lasciarsi ogni due settimane
Bugie per non farmi soffrire
Ma a volte era meglio morire
Sincerità
Adesso è tutto così semplice
Con te che sei l’unico complice
Di questa storia magica
Sincerità
Un elemento imprescindibile
Per una relazione stabile
Che punti all’eternità
Adesso sembriamo due amici
Adesso noi siamo felici
Si litiga quello è normale
Ma poi si fa sempre l’amore
Parlando di tutto e di tutti
Facciamo duemila progetti
Tu a volte ritorni bambino
Ti stringo e ti tengo vicino
Sincerità
Scoprire tutti i lati deboli
Avere sogni come stimoli
Puntando all’eternità
Adesso tu sei mio
E ti appartengo anch’io
E mano nella mano dove andiamo si vedrà
Il sogno va da se, regina io e tu re
Di questa storia sempre a lieto fine
Sincerità
Adesso è tutto così semplice
Con te che sei l’unico complice
Di questa storia magica
Sincerità
Un elemento imprescindibile
Per una relazione stabile
Che punti all’eternità


Sanremo: eliminati definitivamente Dolcenera e Gemelli Diversi
http://www.corriere.it/

SANREMO - Eliminati definitivamente dal festival di Sanremo Dolcenera e Gemelli Diversi. Nel momento in cui Paolo Bonolis ha annunciato la loro esclusione dalla finale il pubblico del teatro Ariston ha fischiato dimostrando di non condividere la decisione.
Per ogni madre ancora troppo immatura
Che ha avuto troppa paura
Per ogni vita finita in un sacco della spazzatura
Per chi ha visto un genitore andare via
Per chi il proprio padre non sa nemmeno chi sia
Per chi cresce a mazzate date da un alcolizzato
Per il figlio che è scappato
E per quello che l’ha ammazzato
Per chi ha sentito sulla gola un coltello
Per le vergini vendute come carne da macello
Per il padre schiacciato dal suo lavoro
Che per dare il pane ai figli invecchia lontano da loro
Per ogni madre che si attacca alla bottiglia
Per ogni soldato mai ritornato alla famiglia
Per ogni cuore fatto a pezzi da una stronza
Per ogni donna che ha un uomo che non la ascolta
Per la gente onesta che però si sente sempre dire di no
Ce l’hai un attimo per me? Perchè c’è troppo bisogno di aiuto
Ti prego dimmi mentre il mondo piange Dio dov’è
Una preghiera va a chi è in carcere senza motivo
Per chi esce ma non cambia e torna in gabbia recidivo
Per il suo bambino Per il suo futuro Per chi è aldilà del muro
Per chi è umiliato e al suo padrone grida vaffanculo
Perchè ogni verità taciuta venga conosciuta
Per l’aria sporca e ogni foresta che viene abbattuta
Per ogni nonno come il mio che ha disertato il duce
Per chi ogni giorno prega Dio di avere un po’ di pace
Per ogni bacio non dato Per ogni amore trovato
Per il barbone affamato morto in un prato
Per quello che si è salvato Grazie a un euro donato
E per l’uomo che l’ha sfamato al volontariato
Per chi non se ne frega Ti imploro veglia e prega
Su ogni ribelle nel giusto che non si piega
Per chi è sul baratro però Guarda in basso e dice no
Ce l’hai un attimo per me…
Minuto dopo minuto il mondo va a rotoli ma resta muto
Dove sono cresciuto vieni tenuto Seduto e l’odio viene venduto
Da mani lisce come velluto
Per cui c’è troppo bisogno di aiuto
Per chi non usa la forza ma usa il dialogo
Per chi non si arrende all’ennesimo ostacolo
Per quelli che sono vivi per un miracolo
Per te se come me vivi per un miracolo
Guarda giù dai speranza ai sognatori
E la forza per costruire giorni migliori
Per chiunque sia tagliato fuori
E guarda il cielo come me
Arisa con la sua "Sincerità" vince questa edizione del festival per la categoria Nuove Proposte... bellina Arisa, con quel suo modo di essere e fare a mio avviso splendido...
Aimhè, invece Dolcenera e i Gemelli DiVersi tornano a caasa a mani vuote da questo festival... Aimhè si, perchè secondo il mio modesto parere la canzone dei GDV aveva tutte le carte in regole per poter diventare la vincitrice di questo festival... bisognerebbe forse dare un pò più di attenzione a quello che queste canzoni realmente dicono... ma se una canzone piace, piacerà anche al di fuori del Festival di Sanremo... e la musica avrà la sua rivincita.

venerdì 20 febbraio 2009

Buon compleanno Lorenzo


20 Febbraio 2002 ore 5 del mattino insieme ad Ale a vedere Pinocchio... ed intanto mia sorella andava in ospedale per far nascere Lorenzo...


20 Febbraio 2009 Lorenzo ormai è un ometto...


TANTISSIMI AUGURI OMETTO MIO

giovedì 19 febbraio 2009

Povia: LUCA ERA GAY

Luca era gay e adesso sta con lei
Luca parla con il cuore in mano Luca dice sono un altro uomo


Luca dice: prima di raccontare il mio cambiamento sessuale volevo chiarire che
se credo in Dio non mi riconosco nel pensiero dell’uomo che su questoargomento è diviso,
non sono andato da psicologi psichiatri preti o scienziati
sono andato nel mio passato ho scavato e ho capito tante cose di me
mia madre mi ha voluto troppo bene
un bene diventato ossessione piena dellesue convinzioni
ed io non respiravo per le sue attenzioni
mio padre non prendeva decisioni ed io non ci riuscivo mai a parlare s
tava fuori tutto il giorno per lavoro io avevo l’impressione che non fosse troppo vero
mamma infatti chiese la separazione avevo 12 anni non capivo bene
mio padre disse è la giusta soluzione e dopo poco tempo cominciò a bere
mamma mi parlava sempre male di papà
mi diceva non sposarti mai per carità
delle mie amiche era gelosa morbosa e la mia identità era sempre più confusa


Luca era gay e adesso sta con lei Luca parla con il cuore in mano
Luca dicesono un altro uomo Luca era gay e adesso sta con lei
Luca parla con il cuore in mano Luca dicesono un altro uomo

sono un altro uomo ma in quel momento cercavo risposte mi vergognavo e le cercavo di nascosto
c’era chi mi diceva “è naturale” io studiavo Freud non la pensava uguale
poi arrivò la maturità ma non sapevo che cos’era la felicità
un uomo grande mi fece tremare il cuore ed è lì che ho scoperto di essere omosessuale
con lui nessuna inibizione il corteggiamento c’era e io credevo fosse amore
si con lui riuscivo ad essere me stesso poi sembrava una gara a chi faceva meglio il sesso
e mi sentivo un colpevole prima o poi lo prendono ma se spariscono le prove poi lo assolvono cercavo negli uomini chi era mio padre
andavo con gli uomini per non tradire mia madre


Luca era gay e adesso sta con lei
Luca parla con il cuore in mano lLuca dice sono un altro uomo
Luca era gay e adesso sta con lei
Luca parla con il cuore in mano luca dicesono un altro uomo ,


Luca dice per 4 anni sono stato con un uomo tra amore e inganni
spesso ci tradivamo io cercavo ancora la mia verità quell’amore grande per l'etrenità
poi ad una festa fra tanta gente ho conosciuto lei che non c’entrava niente
lei mi ascoltava lei mi spogliava lei mi capiva r
icordo solo che il giorno dopo mi mancava
questa è la mia storia solo la mia storia nessuna malattia nessuna guarigione
caro papà ti ho perdonato anche se qua non sei più tornato
mamma ti penso spesso ti voglio bene e a volte ho ancora il tuo riflesso
ma adesso sono padre e sono innamorato dell’unica donna che io abbia mai amato


Luca era gay e adesso sta con lei
Luca parla con il cuore in mano Luca dice sono un altro uomo.
Luca era gay e adesso sta con lei
Luca parla con il cuore in mano Luca dice sono un altro uomo





Secondo Povia, Luca, ragazzo protagonista della canzone, non è guarito, perché non era malato, ha soltanto vissuto un periodo di vita in cui ha regnato l’indecisione, scaturita dalle pressioni della madre, che a causa del rapporto ostile che aveva con il marito, dal quale aveva divorziato, consigliava al figlio di non sposarsi e di non legare con le donne e quando lo faceva, diventava gelosa. Luca, era gay, perché nell’uomo che aveva incontrato, probabilmente cercava suo padre, poi, un giorno, incontrò per caso “lei”, quella che è diventata la donna della sua vita, sua moglie. “Luca era gay, adesso sta con lei” dice la canzone.
Ma nonostante la precisazione di Povia, che sta nel testo del brano: “Nessuna malattia, nessuna guarigione”; Franco Grillini, presidente onorario dell’Arcigay, ha chiesto il microfono a Paolo Bonolis, il quale gliel’ha gentilmente concesso, per dire la sua a riguardo, considerato che ha gradito poco la canzone del cantautore milanese o forse, perchè affetto da manie di protagonismo, visto che la canzone non è in alcun modo offensiva nei confronti degli omosessuali e dell’omosessualità: “Chi pensava che noi avessimo torto la migliore risposta è arrivata da Roberto Benigni, che ha pronunciato parole che sottoscriviamo in toto, che rafforzano la nostra azione e la nostra viva critica su quello che è accaduto e sta accadendo al Festival. Grazie Roberto! Sabato saremo a Sanremo accompagnati dalle tue parole, e da quelle persone come Luciana Littizzetto, Lella Costa, Ottavia Piccolo e tante altre, che hanno sottoscritto il nostro appello contro il pregiudizio”. E’ lecito chiedersi di quale pregiudizio parli il sig. Grillini, visto che Povia ha giustamente detto che l’omosessualità non è una malattia dalla quale si deve guarire.

da www.www2.melitoonline.it/?p=10599&cpage=1


mercoledì 18 febbraio 2009

SANREMO: BENIGNI SHOW NELLA PRIMA SERATA. PER ORA ESCLUSI IVA ZANICCHI, TRICARICO E AFTERHOURS

di Francesco Silvestri - Linksanremo.it -
Via Sanremo09! Finalmente è partito! Il Festival quest’anno è stato anticipato più che mai da polemiche e discussioni. Prima di ascoltarle sono entrate nel mirino della stampa le canzoni di Povia e di Masini; poi il compenso di Bonolis, poi i diritti di Benigni, poi la par condicio con la presenza di Iva Zanicchi, che è anche parlamentare europea. L'unica speranza è che, perlomeno, tutto questo possa contribuire a riportare attenzione sulla kermesse musicale più amata dagli appassionati della musica italiana. E speriamo che il centro venga riportato sulle canzoni e sulle proposte musicali che big e giovani hanno portato quest’anno sul palco dell’Ariston.
L’avvio del Festival numero 59 è stato affidato alla piccola Beatrice che, in una dolce chiacchierata con Bonolis, ha presentato una delle chicche della serata: l’esibizione in video di Mina nel “Nessun dorma”, tratto dalla Turandot di Puccini. Peccato davvero che la voce più bella della musica italiana, nemmeno questa volta, abbia deciso di ripresentarsi dal vivo davanti al suo pubblico.
Non moltissimi gli interventi del compagno di viaggio di Bonolis, il fidato Luca Laurenti, che però ha avuto modo di ricordare al pubblico le sue eccellenti doti canore e la sua simpatia. I due belli della serata sono stati per gli uomini Paul Sculfor e per le donne Alessia Piovan.
La prima ad esibirsi è stata Dolcenera, emozionatissima, e forse ancora non ancora convincente. Oltre le aspettative il giovanissimo Marco Carta che ha vestito con professionalità il ruolo da Big, nonostante fosse la sua prima partecipazione in una manifestazione di così alto livello. La sua canzone è risultata una delle più dirette al primo ascolto; fresca e orecchiabile.
Tematica nuova ed interessante per la canzone di Fausto Leali che, con la sua particolarissima voce, ha descritto dolcemente e chiaramente il rapporto tra genitori e figli. Molto carina l’esibizione di Tricarico che, come l’anno scorso, ha un brano che dopo più ascolti riuscirà a mostrare più nitidamente il suo valore.
Prima serata un po’ in ombra per Renga e Patty Pravo, entrambi con due brani un po’ più particolari e quindi da riascoltare e riascoltare. Tanto parlare per la canzone di Marco Masini per gli insulti e le offese all’Italia, ma in realtà è un semplice ritratto, abbastanza fedele, del nostro paese, condito con le usuali esagerazioni del cantante toscano.
Interessante ed international il terzetto Pupo-Belli-Youssou N’Dour che, più che per la gara, sono al Festival per un messaggio di solidarietà ed uguaglianza che al giorno d’oggi non fa mai male. Poco sanremesi, come prevedibile, sia i Gemelli DiVersi che gli Afterhours; anche se dai primi forse ci aspettavamo un brano più lento ed intenso nello stile di molti che hanno già proposto nel passato. Albano è forte per la sua notorietà e per il suo zoccolo duro di fans; il brano è comunque lontano dall'indimenticata “E’ la mia vita”, presentata al Festival del 1997.
Mezz’ora della serata è stata interamente dedicata all’intervento di Roberto Benigni che, ovviamente, ha avuto il presidente del consiglio come tema centrale e ricorrente. “Non voglio parlare di cose serie... Berlusconi. – ha esordito l’attore toscano - Non lo voglio nominare ma mi esce da solo. Sono felice di essere al teatro Ariston, che quando uno ci passa davanti dice 'come vorrei entrarci da protagonista', come dice Berlusconi quando passa davanti al Quirinale. Non faccio battute su Veltroni perché più battuto di così non si può. Possiamo coniare un nuovo slogan per la campagna elettorale, 'rialzati Walter'. La Sardegna non è niente, tanto avremo la maggioranza alle Eolie. Vi dico una cosa, a Berlusconi la Sardegna non interessa, gli interessa la Corsica, lui ha tutti i parenti ad Ajaccio. A proposito di parenti, lui li sistema tutti, ha sistemato pure il medico, il commercialista, l'avvocato, è rimasto solo l'idraulico in lista d'attesa”. Poi, parlando di Mina, ha detto “ormai Mina è come Bin Laden, appare solo con i video. Mina da quando non si è fatta più vedere è diventata un mito. Silvio ti do un consiglio, fai come Mina o Greta Garbo, non farti più vedere, magari vai lontano, in India o in Nuova Zelanda, insieme ad Apicella, scrivi una canzone e mandi un video, magari canto io”. Molto divertente la parentesi sui doppi sensi del brano in gara di Iva Zanicchi, anche se questo ha notevolmente svantaggiato la mitica Aquila di Ligonchio. La conclusione di Benigni è stata dedicata alle polemiche sul brano di Povia dedicato ad un ragazzo omosessuale. Secondo l’attore, l'unico vero peccato è la stupidità e gli omosessuali sono stati torturati e uccisi solo perché amavano un'altra persona. “Lasciate stare il sesso, è incredibili la rozzezza delle persone. L'amore rassicura più della fede”. Benigni ha poi interpretato la lettera dal carcere di Oscar Wilde al suo giovane amante; al termine pubblico in piedi, tra cui Franco Grillini, uno dei più duri contestatori di Povia. Proprio il presidente dell’Arcigay è intervenuto dalla sala dopo l’esibizione di Povia, mostrando la sua avversione al testo del brano del cantante già vincitore del Festival nel 2006.
Polemiche e illazioni a parte, il brano di Povia è sembrato molto azzeccato perché ben composto, musicale e coinvolgente; anche il testo non riporta nessun tipo di accusa o discriminazione, ma racconta con parole semplici e dirette un percorso umano che può essere o non essere condiviso.
Tra le ultime esibizioni della serata molto carica e ritmata quella di Alexia con Mario Lavezzi, che potranno fare strada nella gara sanremese; molto valida la performance fresca e solare di Nicky Nicolai e Stefano Di Battista, arrivati all’Ariston con un brano targato Jovanotti.
Katy Perry, febbricitante da qualche giorno, ha portato un altro po' di trasgressione al Festival proponendo la sua ultima hit "Hot N Cold" ed esibendosi in un simpatico siparietto con Bonolis sulle note dei Queen.
La serata ha visto la conclusione con il debutto di quattro dei dieci giovani delle Proposte 2009; più convincenti Simona Molinari e Irene. Malika Ayane in italiano non rende come la sua performance in inglese di "Feeling better". Anche il brano di Filippo Perbellini ha bisogno di nuovi ascolti per capire se avrà chance nella corsa alla vittoria.
Le votazioni della giuria demoscopica, presente nel teatro, ha riflettuto l'entusiasmo e gli applausi espressi dopo ogni esibizione; così il primo verdetto è stato per i tre esclusi della categoria Artisti: Iva Zanicchi, Afterhours e Tricarico. Insieme agli altri tre esclusi di domani sera, questi big potranno comunque tentare il ripescaggio nella serata di giovedì quando saranno giudicati dal pubblico a casa con il televoto.

...un pò di storia del Festival di Sanremo...

Era l'anno 1950, all'epoca la canzone Italiana, era snobbata, e poco capita, dalla maggioranza del popolo, che parlava solo il dialetto, e non capiva alcuni testi neologistici, e fuori tempo, contenuti appunto in alcuni brani. La canzone Italiana, era però la preferita, (primeggiava) anche se per qualche tempo gli Italiani, si rivolsero a generi musicali di altre nazioni. Erano gi anni delle canzoni Francesi, il trionfo mondiale di Edith Piaf con "La vie en rose" divenne la beniamina, anche di quegli ascoltatori, raffinati e colti, ai quali tutto non si riduceva nell'apprendere, una strofa, o in un ritornello. I ritmi latino-americani, ebbero nel nostro paese una grande notorietà, ricordiamo "Besame Mucho" di Velasques, Fecchi e Nati.
Le canzoni incalzavano notoriamente, mentre nuovi tipi di danza stravaganti ed esotici, tipo la "Rumba" la "Samba" erano in voga, "arginarono" per poco, ma non ci riuscirono, a mettere da parte la canzone melodica Italiana. Era il periodo della concupiscente, prorompente, Rita Hayworth, con la sua "Amado mio" nel film dove interpretò Gilda.
Quando nacque l'idea del festival della canzone Italiana, la città di Sanremo, era ancora mal ridotta, con tanti problemi da affrontare e risolvere. il Teatro comunale era andato distrutto dai bombardamenti, la guerra era finita da poco, però c'era la volontà di uscire dall'impedimento guerresco, era intenzionata di riprendersi il suo ruolo principale, nel campo turistico e floricolo.
In quegli anni esisteva solo la radio, ed era la protagonista, e le canzoni diffuse divennero il simbolo della nostra società.
Si racconta che il festival sia nato quasi casualmente, nell'indifferenza, generale. Fu il pubblico invece a decretarne il grande successo.
Grazie all'interessamento di alcuni personaggi, e del gestore della Casa da Gioco, Pier Busseti, e del Maestro Razzi della Rai, nacque così il -Festival di Sanremo- e fu la Radio a diffondere la sera del lunedì del 29 gennaio 51, le prime note del festival nella case Italiane, trasmissione in diretta da uno dei locali più eleganti, il salone delle feste del casinò. Il presentatore Nunzio Filogamo, così annunciò il suo saluto, che divenne proverbiale, dicendo; "Cari Amici, vicini e lontani...".

venerdì 13 febbraio 2009

...cancellare il tempo delle paure...

...la felicità arriva quando meno te lo aspetti... la mia è arrivata in questi giorni... e davvero inaspettata...
dopo le ultime vicissitudini nn credo ci sia ragione nel mondo, almeno nn nel mio... nn ho mai creduto nel destino, nella casualità... ma mi sn dovuta ricredere ed anche tanto...
...sto ricominciando a vivere pienamente la mia vita... sto cercando di controllare i miei sentimenti... a non aver aver paura... ritorno ad essere felice oppure inizio veramente ade esserlo... e sicuramente in un modo inaspettato...
... semplicemente, grazie a te che hai reso possibile questo!!!